La farmacologia nello sport e il doping in “Enciclopedia dello Sport”

La farmacologia nello sport e il doping in “Enciclopedia dello Sport”

Ne deriva la liberazione fuori dal neurone e la conseguente interazione sui recettori delle catecolamine spostate. Una evidenziabile azione anti-MAO dell’amfetamina impedisce che, tra la liberazione e fuoriuscita dal neurone, le catecolamine siano distrutte dalle MAO in misura rilevante. Farmaci nootropi sono il piracetam e il suo derivato etilico etiracetam, che possono rivestire interesse terapeutico nelle amnesie dei traumatizzati cranici e degli anziani. Già in occasione dei Giochi Olimpici di Seul il CIO, nella riunione del 21 aprile 1986, elencava le sostanze doping tra le quali figuravano molti dei principi attivi stimolanti riportati nella classe.

  • Quando il cortisone viene iniettato in vena i possibili effetti indesiderati sono sovrapponibili alle cure per bocca (vedi paragrafo successivo).
  • È un derivato dell’idrocortisone e la sua attività glucocorticoide è circa 30 volte inferiore a quella mineralcorticoide.
  • Nei climi caldi e negli individui con attività fisica intensa può essere necessario aumentare la dose, in associazione a un’adeguata assunzione di sale per antagonizzare le perdite col sudore.
  • Nelle fasi di studio clinico inoltre vengono reclutati pazienti scelti in considerazione delle future prescrizioni del farmaco in terapia.
  • Nei tendini, tuttavia, molta importanza riveste la sede in cui viene praticata l’infiltrazione, come si desume dalla diversità degli effetti indotti sul tessuto tendineo da una singola infiltrazione di metilprednisolone deposito, a seconda che lo steroide venga iniettato in sede peritendinea o intratendinea.
  • L’uso per via orale e per via endovenosa può causare o peggiorare l’ipertensione arteriosa, l’insufficienza cardiaca, il diabete, le ulcere peptiche e l’osteoporosi.

La lotta al doping dovrebbe pertanto essere attuata basandosi su un’attiva opera di informazione rivolta agli atleti e ai tecnici circa i pericoli connessi, attraverso una seria campagna educativa e di sensibilizzazione relativa ai concetti di tutela dellà fisica, di moralità e di etica sportiva. Molto spazio trovano tuttora nel trattamento locale (infiltrazione) di processi flogistici acuti e cronici (fase di riacutizzazione) del comportamento osteomuscolare e tendineoarticolare. Pur tuttavia questo tipo di approccio terapeutico non è scevro da affetti collaterali locali soprattutto se il substrato su cui si agisce è già interessato da fenomeni cronico-degenerativi.

Riduzione del rischio di effetti collaterali da corticosteroidi

Piccole quantità di alcol infatti favoriscono l’aumento della secrezione gastrica e hanno un effetto psichico di rimozione delle inibizioni. La birra, che appartiene al gruppo delle bevande a basso contenuto alcolico, ha anche eccellenti proprietà nutritive. Autobiografie recenti di giocatori professionisti di baseball e football hanno permesso di conoscere nel dettaglio le finalità del doping negli sport professionistici. Stabilire quali farmaci debbano essere messi al bando e quindi controllati è sempre più difficile da quando la performance è diventata la chiave per ottenere la vittoria e la vittoria la base per ottenere larghi profitti.

  • Proprio per questo si associa il termine steroidi alla palestra, in realtà il loro utilizzo è presente in ogni disciplina.
  • È stata tale azione positiva degli androgeni sul metabolismo a incentivare la sintesi e la sperimentazione di composti steroidei anabolizzanti, nel tentativo di separare l’effetto anabolico dall’attività androgena.
  • Eppure, sebbene si creda di poter gestire la somministrazione senza problemi, ben presto si finisce per perdere il controllo.
  • Quindi, indipendentemente dalla presenza di asma nell’atleta (10-15% dei soggetti), la necessità di aumentare la ventilazione può essere vista come un’esigenza fondamentale.

Tuttavia tale comportamento conduce quasi sempre a un aggravamento del danno tissutale e quindi a un abbreviamento della carriera sportiva. Abatacept è un altro agente biologico che interferisce con la comunicazione fra le cellule che coordinano l’infiammazione. Gli effetti collaterali includono problemi polmonari, cefalea, aumento della predisposizione alle infezioni e infezione delle alte vie respiratorie.

The Wom Healthy – La salute spiegata in parole semplici

I benefici dell’uso di steroidi in teoria, sono il maggior aumento di massa muscolare, la riduzione della massa grassa, il maggior aumento di forza e recupero psicofisico dalle sedute allenanti e talvolta un senso generale di benessere psicofisico. Gli atleti usano questo gruppo di sostanze per ridurre la sensazione di dolore, soprattutto negli https://sportvitaweb.com/product-category/anti-estrogeni/ sport in cui le performance sono accompagnate da microtraumatismi, o in quelli dove gli eventi traumatici sono molto frequenti. Ne fanno ampio uso anche gli atleti che devono ridurre il dolore e accelerare la ripresa, per prodursi in sforzi ripetuti, o devono accelerare la ripresa della pratica agonistica, dopo eventi traumatici maggiori.

  • Gli atleti greci tentavano di migliorare le loro prestazioni ai Giochi Olimpici con tutti i mezzi possibili.
  • Una parte della protesi viene inserita sul femore e l’altra sulla tibia e le due componenti vengono cementate in sede.
  • Ci sono anche alcune evidenze legate al possibile sviluppo di infezioni toraciche come la polmonite nei soggetti affetti da broncopneumopatia ostruttiva (BPCO), aspetto che vale la pena di essere discusso con il medico.
  • Oltre al circuito di alcune palestre, dove questi prodotti vengono venduti sottobanco magari senza il consenso dei titolari stessi, anche il Web è gettonatissimo come canale di smercio e ciò costituisce un problema serio.

A partire dalla seconda-terza settimana le aree in cui era stato infiltrato l’ormone vengono progressivamente invase e sostituite da tessuto connettivo neoformato. Il tessuto tendineo non presenta alterazioni morfologiche se lo steroide viene infiltrato a distanza da esso. Se la sostanza iniettata viene a trovarsi a diretto contatto con i fasci più superficiali del tendine, la porzione di tessuto tendineo, situata in immediata vicinanza del deposito steroideo, viene interessata più rapidamente e il tessuto tendineo non presenta alterazioni regressive apprezzabili morfologicamente. Il fludrocortisone è l’unico mineralcorticoide sintetico disponibile per l’uso terapeutico.

Una panoramica sull’utilizzo di steroidi nel mondo del culturismo

Alcuni soggetti possono presentare riacutizzazioni in seguito all’assunzione di determinati alimenti che, pertanto, devono essere evitati, ma si tratta di episodi rari. In caso di articolazioni gravemente infiammate, è necessario il riposo, in quanto il movimento articolare può peggiorare l’infiammazione. Periodi di riposo regolare spesso alleviano il dolore e talvolta un breve periodo di riposo a letto contribuisce ad alleviare una grave riacutizzazione nella fase più attiva e sintomatica. Si possono utilizzare stecche per immobilizzare e tenere a riposo anche più di un’articolazione, ma sono necessari alcuni movimenti articolari sistematici per impedire l’indebolimento dei muscoli vicini e il “congelamento” delle articolazioni in una posizione fissa.

Alcuni soggetti hanno usato la strategia “blast and cruise” in cui cicli con dosaggi multipli ed elevati venivano alternati a una dose di mantenimento più bassa. È importante ricordare che i corticosteroidi non curano la causa ma agiscono sulla sintomatologia alleviandone i disturbi. Esso è un farmaco sintomatico e pertanto non agisce alterando il meccanismo scaturente la patologia, ma allevia semplicemente il dolore causato dallo stimolo infiammatorio.

Sono dotati di diversa potenza in relazione al meccanismo in base al quale agiscono e al sito d’azione. I diuretici più abusati sono quelli che agiscono sull’ansa di Henle (furosemide, acido etacrinico e, parzialmente, diuretici tiazidici). L’azione farmacologica sull’ansa è importante perché proprio in questo distretto avviene il riassorbimento dei tre quarti dello ione sodio ultrafiltrato e proveniente dal tubulo prossimale. L’escrezione urinaria di questi è inoltre molto influenzata dalle funzioni metaboliche dei vari organi (fegato e rene), oltre che dagli androgeni endogeni circolanti, per cui questo indice, comunemente utilizzato, è impreciso nel determinare la quota circolante.